Definita anche calvizie telogenica colpisce maggiormente le donne ed è una condizione considerata reversibile. Essa infatti non dipende da fattori dell’organismo, ma semmai è una risposta che l’organismo da quando sottoposto a fattori ambientali quali stress fisico o mentale.
Si tratta quindi di una cospicua caduta dei capelli che avviene a seguito di qualche evento traumatico. Dopo qualche mese si verifica la caduta che pare essere una tragedia ma si tratta “solo” della conseguenza temporanea ad uno scompenso. Ad esempio dopo la gravidanza è normale perdere molti capelli perché lo sforzo biologico comporta un coinvolgimento dell’interno organismo.
Altre forme di calvizie
La perdita di capelli può essere indotta anche da altre cause come quelle legate all’assunzione di determinati farmaci (antitiroidei, anoressanti, ipervitaminosi) oppure correlate ad infezioni. Vi sono poi altre forme di diradamento a chiazze come quelle causate dall’alopecia areata (patologia infiammatoria che può colpire può colpire tutti i follicoli peliferi del corpo quindi non solo i capelli, ma anche barba, sopracciglia etc) e dall’alopecia cicatriziale.
Dai farmaci al trapianto capelli
Ci sono diverse forme di calvizie e conseguentemente il primo passo per risolvere il problema deve essere il corretto riconoscimento dello stesso. In alcuni casi la cura migliore potrebbe essere semplicemente fare nulla perché si tratta di una difficoltà temporanea. In altri casi potrà essere opportuno assumere precocemente farmaci anti calvizie e in altri si dovrà prendere atto di una situazione stabile e definitiva per approdare al trapianto capelli. La chirurgia ha vissuto intensi momenti di evoluzione tecnica e attualmente quella ritenuta più efficace e moderna è chiamata FUE (acronimo per follicular unit extraction). Questa procedura d’avanguardia non esegue alcuna incisione con il bisturi nel cuoio capelluto, non usa fili di sutura chirurgica e non lascia alcuna traccia cicatriziale. Gli strumenti impiegati negli anni si sono sempre di più ridotti e contemporaneamente è migliorata la naturalità del risultato.